Pesca, l’Ue ignora gli esperti

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Greenpeace: persa l’ennesima occasione per fermare la pesca eccessiva. Solo alcune delle quote di pesca per il 2015 sono state ridotte, in linea con le raccomandazioni scientifiche. Per altri stock ittici, sono stati invece mantenuti gli attuali livelli di cattura o sono state accordate solo minime riduzioni. Per specie importanti come il merluzzo e la sogliola nei mari del Nord, la riduzione è stata inferiore alle richieste della comunità scientifica

>> L’appello di Greenpeace

Una bonifica abbandonata – Quelle bombe sono ancora lì

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Si trattta del «Piano di caratterizzazione e bonifica degli ordigni bellici ai fini del risanamento ambientale delle aree portuali del Basso Adriatico». Oggi per il bene del mare,nell’interesse della salute e protezione della vita umana, per eliminare la possibilità di armare con esplosivo il malaffare, si dovrebbero rivedere le scelte fatte evitando Accordi ai quali non si riesce a dare seguito e che fanno perdere tempo e spendere inutilmente risorse economiche

La discarica Italia in via di esaurimento

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Il sistema basato sulle discariche è in via di esaurimento: restano solo due anni di vita. Ma cosa fare della montagna di 29,5 milioni di tonnellate di rifiuti urbani prodotti nel nostro Paese? Per Was, Waste Strategy la ricetta è già indicata dall’Europa e prevede da un lato l’aumento delle percentuali di raccolta differenziata e il recupero dei materiali e dall’altro la termovalorizzazione dei rifiuti indifferenziati

Per il Sistri è accanimento terapeutico

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Un sistema di controllo che non funzione eppure il sito ufficiale viene aggiornato, le varie procedure riviste e corrette con costanza pur non essendo più attivi email istituzionali e numeri verdi dove, di contro, sono operative solo voci meccaniche. Per le aziende continua ad essere solo un impedimento e un costo indiretto. Un sistema che non serve alla collettività perché non aiuta ad evitare il traffico illecito dei rifiuti e non garantisce maggiore trasparenza, conoscenza e prevenzione dell’illegalità

La nostra Guida per le Aziende 

Ogm – Ora gli Stati Ue possono dire «No»

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Greenpeace: «I parlamentari hanno radicalmente migliorato il testo adottato dal Consiglio che era stato fortemente influenzato dalla linea pro Ogm del governo britannico. Il voto di oggi fornisce agli Stati membri basi legali solide per bandire la coltivazione di Ogm dai propri territori, rendendo difficile per l’industria biotech contrastare i bandi nazionali nei tribunali»

La bio-economia contro il rischio di collasso della società industriale

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Sono ormai palesemente evidenti le conseguenze di una «crescita anti-economica» del modello di produzione industriale, fondato sul progressivo aumento di consumo di energia e materie non rinnovabili, che sta irreversibilmente inquinando l’ambiente, modificando il clima della terra e riducendo la biodiversità della vita

Il secondo bando di gara «verde» in Italia

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L’Aro Bari 2 pubblica la gara per il servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani, rifiuti differenziati e servizi complementari

Ambiente – Le contraddizioni del decreto «Sblocca Italia»

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L’accelerazione che il Governo sta imponendo sulla conversione in legge del Decreto «Sblocca Italia», con particolare riferimento agli artt. 36, 37 e 38, è l’evidente dimostrazione di non volere alcuna interlocuzione con i territori. In esso, oltre alla drastica e riduttiva semplificazione delle procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni per prospezioni e trivellazioni petrolifere, è previsto il totale esautoramento di ogni potere concorrente delle Regioni, sacrificando gli artt. 117 e 118 della Costituzione all’altare di una nuova «era del petrolio»

Il Sistri fa i primi passi ma è già obsoleto…

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«La tracciabilità dei rifiuti pericolosi e speciali è una priorità per tutti». Sarà istituita una gara internazionale per avere «un sistema di tracciabilità molto severo e per gravare il meno possibile sulle imprese»

Caccia, il regno della confusione legislativa

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Enpa: «impressionante pressappochismo di regioni e province che, per guadagnarsi facili consensi tra i cacciatori, non esitano a dare vita a veri e propri “mostri giuridici” pur di ampliarne i carnieri». L’incapacità delle istituzioni di far rispettare la legge emerge anche dalla preoccupante impennata del bracconaggio. È ancora in vigore l’articolo 842 del Codice civile, risalente al 1942, che consente ai cacciatori di entrare e sparare nei terreni privati, senza dover chiedere alcun permesso. Su questo il Wwf ha presentato ricorso alla Corte europea dei Diritti umani di Strasburgo

Semplificate le procedure per l’Albo gestori ambientali

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Il Comitato nazionale dell’Albo nazionale gestori ambientali ha emanato le prime delibere di attuazione al nuovo Decreto n. 120/2014 recante Regolamento per la definizione delle attribuzioni e delle modalità di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, dei requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, dei termini e delle modalità di iscrizione e dei relativi diritti annuali

La nostra guida pratica alle Aziende

Anche per le foreste il parametro Hnv

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L’Alto valore naturale è già applicato alle aree agricole. Il dato quantitativo positivo deve essere integrato da una valutazione di tipo qualitativo che prenda a parametro la naturalità del sistema, elemento di valutazione ormai riconosciuto come indicativo a livello internazionale, in coerenza con il programma europeo sulla protezione della biodiversità

La riforma dell’Albo nazionale gestori ambientali

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Il nuovo regolamento è composto da 26 articoli e definisce le attribuzioni e le modalità di organizzazione dell’Albo nazionale dei gestori ambientali, i requisiti tecnici e finanziari delle imprese e dei responsabili tecnici, i termini e le modalità di iscrizione e i relativi diritti annuali

La Cina sceglie un altro… Pil

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In cima alla loro attenzione c’è l’ambiente e la riduzione della povertà. Passano quindi in primo piano ambiente, agricoltura, riduzione o chiusura delle fabbriche inquinanti. A Pechino pare che siano state già chiuse 213 aziende inquinanti. Peccato però che la Cina stia spostando all’estero la distruzione della natura. La domanda cinese di legname è il fattore trainante della deforestazione illegale in Mozambico

Dopo la tragedia di Refrontolo dichiarazioni in libertà

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Paolo Cappadona, consigliere del Consiglio nazionale dei geologi: «Dichiarazioni che danno la misura dell’inadeguatezza di un’intera classe dirigente a dir poco impreparata ad affrontare l’emergenza “dissesto idrogeologico” che la cronaca degli ultimi mesi impone drammaticamente alla nostra attenzione». L’evento del Trevigiano è di monito a tutti gli amministratori e governanti che possono in un certo modo recuperare la loro ideologia e limitare il dissesto idrogeologico che dilaga in Italia

La Selex abbandona il Sistri…

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Tra quattro mesi, il Sistri non avrà più un gestore. La Selex Service Management, società controllata da Finmeccanica che ha creato e gestito finora il sistema telematico, ha comunicato al ministero dell’Ambiente che non intende proseguire l’attività nell’ambito del Sistri oltre la scadenza contrattuale del 30 novembre 2014

L’Italia non combatte il legno illegale

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Non ha ancora adottato le norme sulle sanzioni e i controlli, senza le quali il Regolamento europeo del Legno (Eutr), che ha l’obiettivo di bloccare il commercio di legno illegale, non può essere applicato. Rischiamo di essere oggetto di una procedura di infrazione proprio durante il semestre di presidenza europea

Caccia, l’Italia sempre bacchettata

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Nonostante le lettere già ricevute e le leggi il nostro governo continua ad incartare brutte figure a livello europeo. Come previsto arriva l’ennesimo richiamo europeo sui richiami vivi. E ora il governo cosa decide? se lo chiedono le associazioni dopo la lettera della commissione europea che chiarisce l’illegittimità della cattura degli uccelli

Richiami vivi, Senato senza vergogna

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Le commissioni Ambiente e Industria di Palazzo Madama votano per il mantenimento della cattura e dell’utilizzo di richiami, a sostegno del voltafaccia del Governo. Le associazioni: «Una pagina penosa. Il peggior biglietto da visita per l’inizio del semestre italiano in Europa. Condanna comunitaria vicina»

Sistri: le software house insorgono

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L’iniziativa, partita dagli associati Assosoftware e Assintel e totalmente appoggiata dalle due Associazioni, è l’epilogo di un travaglio che dura ormai da anni, costellato di scandali e inefficienze che hanno danneggiato gravemente le aziende che lavorano nell’ambito del ciclo di tracciabilità dei rifiuti. Una lettera inviata nei mesi scorsi al Presidente del Consiglio Renzi e al ministro dell’Ambiente Galletti, è rimasta finora senza alcuna risposta

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