Negli ultimi dieci anni circa il movimento del suolo è ripreso e ha prodotto un innalzamento di circa 28 centimetri. Individuate nuove fumarole marine e studiati in dettaglio resti archeologici sommersi grazie a una mappa dettagliata del fondale, recentemente pubblicata su «Journal of Maps». Lo studio, coordinato dall’Ingv-Osservatorio Vesuviano, in collaborazione con il Cnr, rientra nel progetto
Dissesti geologici, proviamo con i tre porcellini
La fiaba di Jacobs Joseph può aiutarci a riflettere su come contenere gli effetti dei fenomeni naturali ed evitare che inconsapevoli cittadini diventino, pensando di essere sicuri nella propria auto o nella propria casa, vittime di un fiume, di una fiumara, di una frana o di un terremoto
Meno subsidenza in Emilia Romagna
I miglioramenti si segnalano proprio nelle aree storicamente più interessate: decisivi, ad esempio, sono quelli relativi alla pianura bolognese, principalmente grazie al maggiore utilizzo di acque di superficie a uso potabile e quindi alla riduzione dei prelievi da falda. Diminuisce la tendenza alla subsidenza anche sull’intera costa regionale
Sciami di droni a lavoro con gli agricoltori
Grazie al progetto europeo Saga a guida Istc-Cnr e alla collaborazione con l’impresa, a breve sarà pronto il primo prototipo di droni per l’agricoltura di precisione, in grado di monitorare lo stato di salute delle coltivazioni ed eliminare le piante infestanti con una logica ispirata a quella delle api. Il progetto è stato presentato al Maker Faire di Roma, dove il Cnr è presente con diversi Istituti
Grazie ai satelliti meno vittime nelle emergenze
Un caso recente: «Merito certamente anche delle tecnologie a cominciare da quelle satellitari per la navigazione, che hanno sveltito notevolmente i tempi d’intervento, considerando le molte problematiche per raggiungere zone così isolate come Rigopiano»
Una pianta per ogni regione
Lorenzo Peruzzi dell’Università di Pisa coordinatore del gruppo della Società botanica italiana ha promosso l’iniziativa. I risultati della votazione saranno presentati ufficialmente durante la giornata di studio «La flora in Italia: stato delle conoscenze, nuove frontiere, divulgazione», organizzata dalla Fondazione per la flora italiana e dalla Società botanica italiana il prossimo 7 dicembre al Dipartimento di Biologia Ambientale dell’Università di Roma La Sapienza
Foreste, un premio per la buona gestione
Il 23 maggio 2016 è il termine ultimo per partecipare. «La gestione e l’uso delle foreste e dei terreni forestali nelle forme e ad un tasso di utilizzo che consentano di mantenerne la biodiversità, produttività, capacità di rinnovazione, vitalità e potenzialità di adempiere, ora e nel futuro, a rilevanti funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza comportare danni ad altri ecosistemi»
Passeggiando tra i paesaggi geologici della Puglia
Il concorso organizzato dalla Società italiana di geologia ambientale (Sigea) – sezione Puglia, dall’Ordine dei geologi della Puglia (Org) e con il patrocinio della regione Puglia e giunto alla sua 13ma edizione
Quella mega frana di Crotone iniziata 500mila anni fa
Svelata da Ogs e Cnr la dinamica della frana che da milioni di anni coinvolge l’area costiera e marina a sud della città calabrese, interessando un’area di quasi 500 km2 e uno spessore di circa 1,5 km. L’indagine, pubblicata su «Scientific Reports», ha rivelato che l’evento è avvenuto in due fasi con dinamiche distinte, la prima risalente a circa 3,7 milioni di anni fa e la seconda iniziata circa 500.000 anni fa e tuttora in atto nell’area marina
Prevenzione sismica, giornata senza geologi
Il presidente dei Geologi della Puglia: «In un paese sismicamente vulnerabile, ove la prevenzione e la mitigazione sono indiscutibilmente elementi di competenza peculiari della geologia, tale assenza rivela una grave lacuna culturale e indica l’inadeguatezza metodologica con cui si affrontano tali criticità»
Progetto Geositi della Puglia
Un appuntamento importante che riguarda tutte le comunità pugliesi e non soltanto sotto un profilo scientifico ma anche per quanto concerne le ricadute sociali ed economiche che può generare l’argomento
Degrado dei suoli? chiedete prima all’Ipbes
In un recente report vengono analizzati tutte le Regioni terrestri ed i biomi del mondo, riconoscendo che gli elementi di processo del degrado dei suoli possono variare in modo sensibile all’interno delle Regioni e dei Paesi; l’esame include l’intera gamma di sistemi modificati dall’uomo, non limitandosi alle zone aride ma contemplando anche sistemi agricoli e agroforestali, savane e foreste e sistemi acquatici associati a queste aree
Saranno soppresse le Autorità di bacino
Rientra tra le attività di recepimento delle norme comunitarie. Le competenze saranno assegnate alle autorità di distretto ma nulla si dice dei modi, dei tempi e del personale che per anni hanno gestito la pericolosità idraulica e geomorfologica confrontandosi quotidianamente con le popolazioni e le realtà locali al fine di attuare una politica di previsione e prevenzione dal dissesto idrogeologico
La Basilicata sbanda sull’ambiente
L’Associazione condivide il recente intervento dell’Inu su petrolio e sviluppo. Fortemente criticata la gestione dei rifiuti segnatamente per i costi eccessivi e i ritardi nella programmazione. «Assolutamente prioritario progettare il futuro della nostra regione … fuori dalle sacre stanze del potere»
Un milione di firme per #Salvailsuolo
Il consumo e il degrado di suolo rappresentano una delle principali emergenze ambientali europee, per le comunità umane e la natura dalla quale esse dipendono. I suoli europei non bastano più da tempo a coprire i fabbisogni alimentari della popolazione dei Paesi membri, inoltre l’Europa sta perdendo suolo per la crescita di urbanizzazioni e infrastrutture
Il nuovo portale per gli incendi boschivi
Il Geoportale è attivo da oggi. L’iniziativa è del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (Cufa). Per facilitare l’allestimento del catasto comunale delle aree boschive percorse dal fuoco, continueranno ad essere disponibili gratuitamente, sulla sezione «Catasto Incendi» del Sim (Sistema Informativo della Montagna), i dati vettoriali relativi alle suddette perimetrazioni, unitamente alle particelle catastali interessate