Nel fine settimana l’alta pressione africana non molla il bacino centro meridionale del Mediterraneo, per cui al sud temperature quasi estive, con punte soprattutto in Sicilia di +30°C. Al centro temperature in aumento e decisamente superiori alla media stagionale. Al nord, invece, il tempo risulterà variabile con qualche addensamento nuvoloso e qualche pioggia nelle zone a ridosso delle Prealpi con temperature stazionarie
Il lago più antico d’Europa svela le dinamiche evolutive
Un nuovo studio internazionale, a cui hanno preso parte ricercatrici del Dipartimento di Biologia ambientale della Sapienza, ha evidenziato come i cambiamenti climatici in corso costituiscano un pericolo anche per un ecosistema antico e resiliente come quello del lago di Ocrida, serbatoio di biodiversità per il nostro continente
Il caldo torrido australiano semina morte
Decine di cavalli periti a causa delle condizioni meteorologiche estreme, sono stati scoperti in un bacino prosciugato vicino a Santa Teresa. Ci sono state anche morie di pesci e pipistrelli
L’effetto serra dimezza la nebbia in Val Padana
Anche la concentrazione di inquinanti nelle goccioline di nebbia si è parallelamente ridotta, di circa l’80%, riflettendo una riduzione delle emissioni dei principali inquinanti: anidride solforosa, ossidi di azoto, ammoniaca, rispettivamente del 90%, 44% e 31% e sono diminuite le emissioni acidificanti. Tuttavia persiste la presenza di componenti dannosi per la salute dell’uomo, in particolare per la presenza di un’elevata concentrazione di particelle carboniose
Per la prima volta il rischio ambientale preoccupa il Forum economico
Il fallimento delle politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico ha un potenziale negativo maggiore rispetto alle armi di distruzione di massa (2° posto), alle crisi idriche (3° posto), alle migrazioni involontarie su larga scala (4° posto) e ai forti shock dei prezzi delle fonti energetiche (5° posto)
I gas serra giù del 40% entro il 2030
José Manuel Barroso: il «taglio del 40% nelle emissioni di gas serra rappresenta un obiettivo particolarmente ambizioso, ma è la pietra miliare più efficace in termini di costi nel nostro percorso verso un’economia a basse emissioni». Incredibile ritardo difronte alle emergenze che incalzano
>> Il comunicato Ue >> Greenpeace: Barroso svende la politica europea su clima e energia >> L’inganno del petrolio
Ricostruiti 120mila anni di storia di ghiaccio marino
Uno studio dell’Istituto di scienze polari del Cnr su una carota lunga 584 metri, estratta nel 2015 in Groenlandia, indica che l’estensione media di ghiaccio marino artico presente negli ultimi 11mila anni è stata inferiore a qualsiasi altro periodo degli ultimi 120mila. I risultati ottenuti grazie a un’analisi innovativa dei sali marini
A Parigi si doveva fare di più
Ci sono voluti 23 anni di discussioni solo per ammettere che il problema del cambiamento climatico è una realtà. Il cambiamento climatico è già iniziato. Tutti i Paesi ne dovranno affrontare le conseguenze, anche rimanendo entro i 2°C, come previsto dall’accordo. Vediamo cosa ci aspetta già da ora
Se la Terra continua a riscaldarsi…
Studio scientifico di un gruppo internazionale composto da 56 scienziati provenienti da 17 Paesi che ha valutato come potrebbe essere il nostro pianeta con un clima globale più caldo
Bel tempo ovunque
Bel tempo al mattino anche nelle zone più interne, annuvolamenti nel pomeriggio e possibili temporali nelle aree collinari e montuose delle penisola. Temperature nella media stagionale, leggermente sotto quelle delle regioni settentrionali. I mari poco mossi e, come sempre, localmente mossi
Una settimana… tradizionale
Le temperature fino a metà settimana in leggero calo quasi ovunque, poi in deciso aumento. Purtroppo l’alta pressione infernale del Sahara è prevista a partire dai primi giorni di Agosto, godiamoci quindi quest’ultima settimana di luglio all’insegna delle belle estati mediterranee che furono…
Il 2017 campione di siccità degli ultimi due secoli
Per trovare un anno simile bisogna andare indietro al 1945, anche in quell’anno ci furono 9 mesi su 12 pesantemente sotto media (il deficit fu -29%, quindi leggermente inferiore). Dal punto di vista termometrico il 2017 ha fatto registrare, per l’Italia,un’anomalia di +1,3°C al di sopra della media del periodo di riferimento convenzionale 1971-2000, chiudendo come il quarto più caldo dal 1800 ad oggi
Fa più caldo nell’ambiente periglaciale alpino
Un recente studio dell’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Cnr ha dimostrato che la zona compresa tra il limite superiore del bosco e il limite inferiore dei ghiacciai e della copertura nevosa estiva mostra un tasso di riscaldamento superiore rispetto a quello dell’intera area alpina, con possibili conseguenze per i settori idroelettrico, ecologico e turistico. Lo studio è riferito al periodo 1990-2019
Nuovo «termometro» per temperature e clima passato del pianeta
L’Università di Pisa partner dello studio sull’Antro del Corchia in Toscana pubblicato sulla rivista «Nature Communications». «Questa ricerca è la prima a dimostrare che il magnesio in uno speleotema può fungere da indicatore di temperatura»
L’ossigeno che viene dal plancton
Svelata la biogeografia globale del plancton eucariotico
Produce il 50% dell’ossigeno che respiriamo ma si sa ancora pochissimo sulla sua distribuzione geografica. Il plancton eucariotico è una componente essenziale degli ecosistemi marini. In uno studio un team di ricercatori dell’Istituto di Biologia dell’École Normale Supérieure de Paris e della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli fanno luce sulla sua distribuzione
E l’inverno si esibisce
Una settimana fredda e con piogge soprattutto al Sud. Per il prossimo week end si teme l’arrivo di una veloce perturbazione atlantica che porterà piogge diffuse su gran parte delle regioni tirreniche. Meglio invece questa volta sulle regioni adriatiche. Le temperature però saranno in leggero aumento e i mari da mossi a poco mossi e localmente calmi
Alluvioni lampo – In Puglia saranno più frequenti
Sono ormai indicatori evidenti dei cambiamenti climatici. Analisi delle precipitazioni dell’Arco ionico occidentale e della penisola Salentina. La maggior frequenza di eventi pluviometrici estremi avvengono tra settembre e novembre. Recenti studi dimostrano come negli ultimi decenni sull’arco jonico tarantino è andato lievemente riducendosi il quantitativo di accumulo annuo ma soprattutto si è ridotto il numero di giorni piovosi. In linea di massima piove meno ma quando piove la quantità di pioggia è maggiore
Ma la primavera arriverà
Ancora una settimana di pazienza ma già con il week end la situazione migliorerà: generalmente bel tempo su gran parte delle coste italiane, variabile nelle zone interne e lungo i rilievi con possibili precipitazioni pomeridiane. Le temperature in leggero aumento ovunque