La sindrome nucleare

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In un Paese ad alto rischio sismico, un minimo di buon senso sconsiglierebbe comunque una scelta nucleare, anche perché le zone cosiddette «sicure» sarebbero davvero pochissime

La competizione ci sta annichilendo

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Alla competizione spinta al parossismo non corrisponde un miglioramento né quantitativo né qualitativo dello sviluppo. La natura delle sfide che viviamo ha una dimensione globale, richiede le risposte locali, che per essere efficaci devono tenere presente gli scenari collaborativi organizzati di ampi network multi-attoriali e trans-disciplinari che sappiano condividere soluzioni d’insieme come: riduzione della emissione di CO2, capacita di sviluppare una economia circolare basata sul creare sostenibilità dello sviluppo azzerando il rilascio di rifiuti nell’ambiente e migliorare la coesione sociale e culturale

Le politiche e i conti sbagliati dell’energia

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Nell’ultimo decennio i governi italiani hanno fatto scelte economiche sbagliate in campo ecologico ed energetico; hanno sbagliato gli incentivi; non hanno investito razionalmente in ricerca scientifica applicata e tecnologia. Così gli italiani continuano a pagare l’energia al costo più elevato dei popoli europei

– I link dei precedenti articoli: 1, 2, 3, 4, 5 

Il mondo delle Università Libere

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Dal 1990 l’Europa ha creato la Eua, European University Assurance, definendola il massimo Organo europeo per il riconoscimento e l’equiparazione della qualità universitaria europea. Così mentre Università Libere come l’Uniludes svizzera è stata assoggettata ad un normale processo di Certificazione di Qualità europea da parte dell’Ente svizzero riconosciuto dalla Eua, in Italia siamo ancora all’anno Zero. Una incomprensibile polemica lanciata da tempo su «Repubblica» basata su offese e denigrazioni ma non in punta di fatto, come dovrebbe essere una polemica scientifica

La pesca armata delle baleniere giapponesi

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Un pianeta sempre più povero e gestito da prepotenti mentre la «resistenza» civile di piccole comunità si sta facendo sempre più sofisticata e organizzata. Da qui l’appello a coloro che hanno la conoscenza dei problemi reali, a fare loro una rivoluzione culturale che salvi prima di tutto le persone e non le ricchezze, perché questo è in gioco oggi

Scuola, i giudizi sospesi fra numeri e parole

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Tempo di lettura: 3 minuti ֎Per la nostra società dei consumi, per il nostro tempo invaghito della velocità, per ragazzi e giovani esperti manipolatori di tastiere in rete, per famiglie distratte o preoccupate, consentitemi di […]

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Il tempo è denaro… vale ancora oggi?

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Nell’epoca della futura società della conoscenza, si è dato vita ad un movimento culturale e scientifico on-line per lo sviluppo creativo dell’economia della conoscenza denominato «Creative class net italian style» e successivamente si è iniziato a dare sviluppo al gruppo di ricerca su «Bio-Vitalism»

Due ragioni per votare «Sì» al referendum sulle trivelle

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Favorevoli o contrari alle trivelle, votare a un referendum è un segno di rispetto per coloro che hanno sacrificato la propria vita per concederci questo diritto. Votare «Sì» a questo quesito è un segno d’intelligenza di un popolo che è in grado di agire per cambiare la propria vita prima che la propria vita cambi… in peggio

50 scienziati per il «Sì» al referendum

La rivincita della scienza derisa

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Il ritorno della fusione fredda al Dipartimento di Fisica di Roma, la rivincita di Benveniste a Parigi dove a 10 anni dalla sua dipartita in Cielo si ricorderà la sua opera che è stata ripresa in un lungo documentario su France 5 e Alberto Carpinteri le cui teorie stanno trovando spazio su grandi riviste e in conferenze al Caltech in California a maggio e poi a Perm nella Città dell’High tech militare russo dove a luglio ha tenuto un’altra conferenza e dove i suoi «malfamati» esperimenti sulla frattura delle rocce e sulle relative emissioni di neutroni sono stati replicati diverse volte

Che senso ha il comandamento «non uccidere»?

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Il Papa affronta temi che vanno dalla necessità di cambiare modello di sviluppo alla necessità che media e scienziati parlino avendo effettivo contatto con i problemi reali del mondo, affronta la questione legata all’esaurimento delle risorse elemento questo che non può essere un pretesto per realizzare guerre

Non votare non risolve i problemi

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Ci vuole un po’ di impegno, ma ne vale la pena: il voto condizionerà la nostra vita per i prossimi anni e per questo dobbiamo darlo in piena consapevolezza. Un fenomeno dei nostri tempi in crescita

Ambiente e spiritualità in Francesco

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Quando non si riconosce nella realtà stessa l’importanza di un povero, di un embrione umano, di una persona con disabilità, per fare solo alcuni esempi, difficilmente si sapranno ascoltare le grida della natura stessa… non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia

Altri articoli: Che senso ha il comandamento «non uccidere»? – «Laudato si’», logica (e illogica) della dialettica ecologica  – Dall’umanesimo integrale all’ecologia integrale

Nel web orrore a portata di mouse

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Si impone il problema di un nuovo tipo di «educazione» per i genitori che intendono realmente proteggere i figli. L’«offerta» di internet è per tutti ma i bimbi non sono in grado di scegliere…

Se anche l’informazione è merce

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> Perché questo dibattito. Gli altri interventi

La violenza che ci tocca e che possiamo rimuovere

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Siamo passati lentamente, quasi senza rendercene conto o come se fosse un fatto scontato, dalla condivisione dei beni della Terra al possesso esclusivo esercitato su ogni cosa, anche su quelli immateriali. Sono state inventate e imposte inverosimili proprietà intellettuali, per vantare propri diritti economici da chi di quelle cose comuni ne aveva fatto oggetto del proprio interesse, del proprio lavoro, del proprio contributo concreto al Bene comune

I precedenti articoli:
L’uomo ancora non sceglie di vivere sulla Terra 
La violenza è nelle merci 

Risvegliamo il colibrì che è in noi…

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Tempo di lettura: 3 minuti ֎Molte sono le cause che stanno provocando incendi, guerre comprese. L'ambiente, complice i cambiamenti climatici, sta perdendo velocemente la sua biodiversità. Per questo, ognuno di noi, è invitato a portare […]

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La disfatta della cultura ambientale

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Ma i problemi ci sono e incombono come una spada di Damocle sulla vivibilità quotidiana e sulla sua deprimente qualità. La natura, la sua biodiversità, l’inquinamento soprattutto atmosferico; la forte esposizione ai rischi naturali, la vulnerabilità del nostro fragile territorio; lo sperpero di terre agricole; la manomissione del paesaggio. Sono i temi di cui si fa portavoce solo qualche sparuta voce predicante nel deserto. Anche a sinistra, area politica nella quale si credeva e si ritiene che maggiore sia e debba essere l’impegno su questi temi

Il Web l’ha capito per primo

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I giovani sono disperati, umiliati e sviliti da un tessuto economico che li ha ridotti a numeri aziendali, ultimamente per lo più superflui, non hanno più nulla da perdere perché la società stessa li ha persi di vista molto tempo fa

L’Ilva, la tromba d’aria e la «trattativa»

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Non possiamo credere che vi sia un’entità soprannaturale che indirizzi le sorti delle meschine beghe umane, da menti razionali ci si aspetta ragionamenti probabilistici, che hanno valore, perlomeno statistico. Ed allora con quale probabilità avremmo previsto che una tromba d’aria colpisse questa mattina lo stabilimento danneggiandolo consistentemente e ferendo gli operai barricati all’interno, proprio nei giorni più importanti per il futuro dell’azienda e della popolazione?